Primo anno di produzione. La Lamina nasce a Milano nell’attuale sede di via Rho, sotto la direzione di Alla e Alessandro Sanmarchi (v. foto).
La produzione degli acciai al carbonio è inizialmente orientata alla fornitura di nastri di alta precisione per la fabbricazione di lamette da barba. Di conseguenza sin dagli inizi nasce la nostra mentalità fortemente orientata all’elevata precisione, al fine di soddisfare la domanda di prodotti specializzati per applicazioni particolari.
Negli anni seguenti viene ampliata la gamma produttiva, introducendo ulteriori sotto-qualità di acciai al carbonio, come gli acciai microlegati.
Negli anni ‘60/‘70 in azienda subentrano i figli Serena e Roberto.
Con l’arrivo del laminatoio Sendzimir, la produzione della Lamina si trasforma radicalmente venendo orientata verso l’innovativa produzione degli acciai inossidabili incruditi, impiegati per la fabbricazione di molle industriali.
L’installazione del forno di ricottura Ebner consente di implementare la gamma delle qualità prodotte con l’aggiunta dei nastri sottili in Titanio.
L’acquisto della spianatrice sotto tensione Redex, la prima in Italia, ed il continuo sviluppo delle linee di cesoiatura, conducono all’attuale forte specializzazione nei nastri di precisione, che ancora oggi contraddistinguono la produzione della Lamina.
A fine anni ‘90 l’ingegner Paolo Sanmarchi, rappresentante della terza generazione, fa il suo ingresso in azienda, affiancandosi all’Ing. Roberto.
Viene rinnovato il parco delle linee di taglio con l’aggiunta della seconda linea di cesoiatura Samo. Grazie allo sviluppo del mercato tedesco e poi all’espansione in altri Paesi europei, le esportazioni raggiungono il 50% della produzione. Inoltre già dai primi anni 2000 l’azienda si apre ad un mercato difficile ed esigente qual’è quello degli Stati Uniti.
Se dal punto di vista tecnico l’azienda prosegue nell’ampliamento del proprio parco macchine, attraverso l’installazione di una nuova bordatrice Julius per la realizzazione dei bordi tondi, l’attenzione alle evoluzioni del mercato e alle esigenze più particolari dei clienti conduce alla scelta di inserire nel portafoglio prodotti il titanio a profondo stampaggio.
Viene implementata l’area commerciale con l’assunzione di nuove risorse interne e con l’ampliamento della rete di agenti, al fine di potenziare il presidio sia in Italia che all’estero.
La storica linea di bordatura D7 è oggetto di un importante revamping, mentre nel 2023 viene installata una nuova macchina rettificatrice Studer per i cilindri di laminazione. Questa nuova macchina, di grande qualità, permette di rettificare i cilindri con tolleranze di frazioni di micron sul diametro, il che si traduce nella possibilità di ottenere altissime precisioni nella laminazione dei nastri.